L’arte terapia è ormai riconosciuta come una forma di psicoterapia che facilita “l’auto-espressione,
la riflessione, il cambiamento e la crescita personale” (Associazione Britannica degli Arte Terapeuti, 2003).
Questo metodo affonda le sue radici nell’arte e nella psicoanalisi e sta maturando la sua identità attraverso
l’analisi del suo specifico metodo di lavoro: il lavoro simbolico.
La specificità degli interventi di arte terapia, che consistono, in senso lato, nel far uso delle immagini e
dell’immaginario, e aiutano il paziente nell’espressione ed elaborazione del suo mondo interiore, all’interno
del rapporto terapeutico. (P. Caboara Luzzatto, Arte Terapia. Una guida al lavoro simbolico per l’espressione
e l’elaborazione del mondo interno. Cittadella ed, Assisi. 2009).
L’arte terapia, nata negli anni quaranta nei paesi anglosassoni, si è via via sviluppata nel resto del mondo e
l’approccio psicodinamico all’arte terapia si fonda sull’integrazione tra l’esperienza della dimensione sensoriale
e quella simbolica. Si basa inoltre sul presupposto che il prodotto artistico e il processo creativo siano contenitori
e organizzatori di affetti, attraverso i quali è possibile affrontare situazioni difficili e momenti di cambiamento.
Nella metodologia dell’arte terapia si intrecciano le conoscenze specifiche dei materiali artistici e dell’arte visiva,
con i principi di base della relazione terapeutica sia a livello individuale che di gruppo. Le applicazioni pratiche
vanno dalla prevenzione alla cura. M. Della Cagnoletta, 2010. Arte Terapia. La prospettiva psicodinamica.
Carocci ed. spa Roma.
L’arte-terapia, dunque, non è un modo come un altro per occupare il tempo, bensì un vero strumento terapeutico
messo in pratica da professionisti altamente qualificati. Fondamentale per far emergere, attraverso la dimensione
creativa, le esperienze interiori del bambino: quelle negative (i traumi), ma anche quelle positive (le risorse).
Attraverso l’Arte e la Creatività, infatti, il piccolo paziente riprende contatto con la propria essenza,
purtroppo messa in disparte dai rituali spersonalizzanti della malattia.
Per questo, da oltre vent’anni, organizziamo laboratori di pittura, ceramica, musica, cinema,
oreficeria, teatro, scrittura creativa, oltre che di logopedia, neuro psicomotricità, fisioterapia
e pet-therapy. Tutti laboratori a misura di bambino e di genitore, per offrire ai piccoli pazienti –
e ai loro siblings, spesso altrettanto in tenera età – un diversivo alla malattia, che susciti belle
emozioni in grado di incidere positivamente sulla qualità della vita durante il faticoso percorso di cura.